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Una solenne Messa di Mezzanotte nella Basilica di Nostra Signora di Licheń

Se Gesù trova un posto nei nostri cuori e nelle nostre case, la speranza, l'amore e la pace arriveranno a loro. Dio non viene mai a mani vuote. Stanotte si pone la domanda: voglio accettare Dio?

Santa Messa di Mezzanotte nella Basilica di Nostra Signora del Lichene, 24 dicembre 2021

Dio non viene mai all'uomo a mani vuote. Questa celebrazione ci è data ancora una volta per scoprire quanto siamo amati da Dio. I doni che Dio ci porta sono destinati a noi per condividere e cambiare il mondo

Per la prima volta i fedeli hanno potuto pregare presso il nuovo presepe di Betlemme nella navata della basilica occidentale del lichene, a sinistra dell'altare.
L'omelia è stata pronunciata da p. Adam Stankiewicz, MIC, vicecustode del santuario dei licheni:
“Mentre fissiamo la mangiatoia, Dio ci porta molti doni. Dio non viene mai all'uomo a mani vuote. Questa celebrazione ci è data ancora una volta per scoprire quanto siamo amati da Dio. Questi doni che Dio ci porta sono pensati per noi per condividerli e cambiare il mondo con loro ".
Più tardi, p. Stankiewicz ha indicato ciò che riceviamo dal neonato Gesù.
- “Il bambino Gesù porta la speranza che tanto ci manca. Soprattutto nel mondo di oggi. L'uomo oggi vive nella paura e nella paura. Vive in anticipo rispetto all'incertezza del domani. E il bambino nato a Betlemme dice: Io sono con te. Nonostante la tua paura, non ti lascerò solo.
Il sacerdote ha sottolineato che un cristiano è un uomo che fissa il cielo in attesa della venuta del Signore. Questa aspettativa è legata alla speranza.
Successivamente, p. Stankiewicz ha indicato il dono della speranza, che è una rassicurazione che tutto è possibile con Dio. - “Egli è colui per il quale nulla è impossibile. Gesù Bambino ci dà speranza e vuole che la portiamo nelle nostre case e nei nostri luoghi di lavoro”.
- “Quando fissiamo la mangiatoia, riceviamo un altro dono da essa: l'amore. Cerchiamo amore, vogliamo essere amati dagli altri. Quando non lo riceviamo, camminiamo nella tristezza. Nel Bambino Gesù Dio rivela il suo amore. Questo dono ci è dato perché possiamo credere che Dio ci ha dato suo Figlio, che l'amore è sceso dal cielo sulla terra. È amore disinteressato, libero, che si dimentica di sé. Lui è con noi. Non abbiamo nulla da temere, se riponiamo la nostra fiducia in Lui", ha sottolineato.
- “Se Gesù trova un posto nei nostri cuori e nelle nostre case, la speranza, l'amore e la pace verranno a loro. Dio non viene mai a mani vuote. Stanotte la domanda è se voglio prendere Dio sul serio. Gesù venne e i suoi non lo accolsero. Verrà, calmerà le tempeste dei nostri cuori, riempirà i nostri cuori di amore e ci farà testimoni della sua pace. Come fare – basta aprirgli il cuore, sull'esempio di Maria, di Giuseppe, dei pastori e di quanti hanno creduto in Lui” – ha concluso il Vicecustode.
Testo e foto: Ufficio Stampa Santuario

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