L'immagine della Madonna di Licheń giunse nel paese di Liche nel 1836 da Częstochowa. Tomasz Kłossowski, un fabbro di Izabelin, lo portò a casa sua da un santuario lungo la strada a Lgota. Dopo una grave malattia nel 1844, collocò il dipinto in una cappella di legno e lo appese a un pino lungo il sentiero che attraversa la foresta da Grąblin a Lichen. Era qui che pregava spesso il pastore Mikołaj Sikatka.
W licheńskim sanktuarium spotykamy Maryję – najpiękniejszą – aby uczyć się spotykania ludzi i dostrzegania w nich piękna Boga. Oznacza to, że mamy zachwycać się ludźmi i okazywać im miłość. Troska o innych ma być owocem miłości do Boga i Maryi
FR. Janusz Kumala, MIC, Custode del Santuario
Il dipinto della Madonna di Licheń è una copia dell'immagine della Madonna di Rokitno (diocesi di Gorzów), realizzata alla fine del XVIII secolo, il dipinto è stato dipinto con colori ad olio su una piccola tavola di larice: 9,5 cm larghezza e 15,5 cm di altezza 1965/1966 fino a 12 × 22 cm). Le dimensioni indicano che è stato realizzato per motivi di pietà privata. Secondo le usanze dell'epoca, immagini simili venivano scattate in un lungo viaggio, in pellegrinaggio e in guerra.
Il dipinto mostra il volto di Maria, pieno di dolorosa riflessione e concentrazione. Da sotto le palpebre leggermente abbassate, occhi espressivi guardano l'Aquila Bianca posta sui suoi seni. Il capo è ricoperto da un velo che cade senza pieghe. Ha un filo di perle al collo. C'è una corona sul capo della Madre di Dio, e sull'orlo della sua veste ci sono i segni della Passione del Signore. Nella parte inferiore dell'abito d'oro, la scritta "Regina di Polonia, dona pace ai nostri giorni".
Tu, przy ołtarzu z cudownym wizerunkiem, codziennie zatrzymują się ludzie. W miesiącach letnich jest ich tysiące. Każdy przybywa, aby swoje życie przedstawić Maryi, aby z Jej pomocą otworzyć serca dla Boga. To przecież jest najważniejsze w spotkaniu z Matką, aby w Jej obecności spotkać się z Bogiem
FR. Janusz Kumala, MIC, Custode del Santuario
Il messaggio del dipinto è eminentemente religioso e patriottico. L'Addolorata si china come Madre sulla Chiesa pellegrina su questa terra in mezzo alle difficoltà e alle contraddizioni. Come guida nel cammino della fede. L'immagine dell'Aquila Bianca conferisce al dipinto un carattere specifico e patriottico. La Regina Addolorata soffre con la nazione. La sua presenza come Madre e Regina è stata ed è particolarmente sentita nei periodi più dolorosi della storia della nazione polacca.
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